Il giacimento, unico nel panorama sardo, era senz’altro conosciuto e sfruttato già in epoca nuragica dalle popolazioni locali che utilizzavano lo stagno estratto dalla cassiterite per produrre il bronzo, come dimostrano le rudimentali gallerie rinvenute nel 1873. Gli edifici minerari, oggetto di parziale restauro, ospitano oggi la sede del Complesso forestale monte Linas.