Precarietà sotterranea
La miniera la senti anche quando dormi. Eravamo numeri da spremere. Eravamo un po’ tranquilli perché eravamo giovani, ma il sistema padronale era duro, si veniva spremuti, fino all’osso. E chi si ribellava pagava. Se qualcuno protestava perdeva la giornata di lavoro, se arrivavi in ritardo anche solo di qualche minuto ti rimandavano a casa e la giornata non veniva pagata. Se eri malato non ti pagavano, se ti trovavano a mangiare qualcosa, in fretta e di nascosto durante il lavoro, non ti pagavano la giornata e pure la multa ti mettevano. E c’erano miniere dove ti mandavano a casa e potevi dire addio a quel lavoro da fame.
Giuseppe Muscas
Ex minatore. Iglesias, 2006