Questa mattina al Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo a Roma il Ministro dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo On. Dario Franceschini ha presentato l’ATLANTE DIGITALE DEI CAMMINI D’ITALIA nel quale sono stati selezionati e inseriti i primi cammini italiani di eccellenza tra i quali il Cammino Minerario di Santa Barbara.
La selezione dei primi cammini inseriti nell’Atlante è stata effettuata a seguito delle verifiche effettuate dal Ministero sulla sussistenza delle condizioni previste nelle linee guida predisposte da un Comitato Scientifico costituito dai massimi esperti a livello nazionale.
Per il Cammino Minerario di Santa Barbara, già percorso con grande entusiasmo e soddisfazione da numerosi pellegrini/escursionisti, è un risultato di straordinaria importanza che contribuirà notevolmente ad incrementare l’interesse di tanti cittadini italiani e stranieri che sempre più numerosi si apprestano a scoprire il patri-monio culturale, paesaggistico e religioso del nostro territorio cammi-nando a passo lento lungo gli antichi cammini della nostra storia.
Si tratta anche di un’ulteriore occasione per promuovere il territorio del Sulcis Iglesiente Guspinese che, grazie al Cammino Minerario di Santa Barbara, sta usufruendo della più grande campagna promozionale a costo zero mai registratasi in precedenza.
Un sentito ringraziamento desidero rivolgerlo alla Giunta Regionale che ha proposto al Ministero la candidatura del Cammino Minerario di Santa Barbara sostenendolo con determinazione e impegno a seguito dell’approvazione di una specifica delibera con la quale, oltre a disciplinare l’impiego dei fondi stanziati dal Consiglio Regionale in favore della Fondazione, impegna l’Unità di Progetto del Centro Regionale di Programmazione a coordinare e mettere in atto
tutte le azioni necessarie per la sua valorizzazione.
Un grazie particolare a tutti coloro che con impegno, lungimiranza, competenza e gratuità hanno consentito che tutto ciò si realizzasse.
Turismo, Franceschini lancia il portale dei cammini: uno strumento per viaggiatori e turisti da oggi online www.camminiditalia.it
Si è tenuta oggi presso il Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo a Roma, alla presenza del Ministro dei beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, al Coordinatore Commissione Turismo e Industria Alberghiera della Conferenza delle Regioni e Province Autonome Giovanni Lolli e al Direttore Generale della Direzione Generale del Turismo del MiBACT Francesco Palumbo, la presentazione del portale www.camminiditalia.it.
Si tratta della prima mappatura ufficiale dei cammini d’Italia, un contenitore di percorsi e itinerari pensato come una rete di mobilità slow che al momento contiene oltre 40 cammini: ci sono quelli dedicati ai santi, come i cammini francescani, laureatani e benedettini, quelli dedicati ai briganti come il sentiero che attraversa l’Aspromonte, il cammino di Dante che attraversa i luoghi dove Dante visse in esilio e scrisse la Divina Commedia, il sentiero della Pace che ripercorre luoghi e memorie della Prima Guerra Mondiale, e ancora la Via Appia, la Via Francigena, la Via degli Dei, il cammino di San Vicinio, la Via degli Abati, il sentiero Liguria, la Via Romea Germanica, il Sentiero del Dürer e tanti altri.
www.camminiditalia.it è dunque uno strumento per viaggiatori e turisti, una vera e propria infrastruttura intermodale di vie verdi in cui si potrà scegliere la possibilità di muoversi lungo l’Italia a piedi, in bicicletta, a cavallo o con altre forme di mobilità dolce sostenibile, promuovendo una nuova dimensione turistica. L’idea di realizzare un portale unico dedicato ai cammini è nata durante l’anno Nazionale dei Cammini 2016 proclamato con una direttiva del Mibact e che ha visto insieme impegnati Stato, Regioni, Comuni, Enti locali, pubblico e privato per valorizzare 6600 chilometri di cammini naturalistici, religiosi, culturali e spirituali che attraversano l’intero Paese, una fetta d’Italia poco conosciuta, ma fondamentale nell’offerta del turismo lento italiano.
Il Comitato, composto da Ministero, Regioni, Province autonome ed ANCI, ha elaborato i criteri per ammettere nel Portale dei Cammini i singoli itinerari proposti dalle Regioni stesse. Il Comitato tuttora continua a vagliare ulteriori, nuove proposte avanzate da regioni e province autonome.
Il Portale www.camminiditalia.it fornisce, per la prima volta, una visione di insieme dei percorsi che attraversano il nostro Paese, e permette di conoscerele connessioni tra i vari itinerari con nuove modalità di percorribilità. L’implementazione e lo sviluppo di nuovi modelli di fruizione e gestione sostenibile garantiranno e favoriranno l’integrazione ambientale – paesaggistica, con attività agricole, artigianali e turistico-culturali del sistema Paese così come indicato nel Piano Strategico del Turismo 2017-2022.
“Sempre più persone partono in viaggio cercando qualcosa in più di una semplice vacanza. L’Atlante dei Cammini – ha dichiarato il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini – è pensato per quei viaggiatori che desiderano vivere un’autentica esperienza nel nostro Paese, immergendosi a passo lento in quel patrimonio diffuso fatto di arte, buon cibo, paesaggio e spiritualità che costituisce il carattere originale e l’essenza dell’Italia”.
“L’esperienza dei Cammini d’Italia ha avuto il merito di esaltare lo spirito collaborativo tra il ministero del Turismo e le Regioni italiane in un rinnovato clima di confronto e crescita comune. Partendo da questa importante esperienza, – ha dichiarato il Coordinatore Commissione Turismo e Industria Alberghiera della Conferenza delle Regioni e Province Autonome Giovanni Lolli – le Regioni sono tornate a recitare un ruolo di primo piano nella gestione e organizzazione dell’offerta turistica de mercato italiano.
“Il Comitato, di cui fanno parte il Mibact, le Regioni e l’Anci, ha identificato i Cammini d’Italia, al fine di realizzare l’Atlante Digitale, uno strumento dinamico e in costante aggiornamento. Tra gli undici requisiti necessari per rientrare nell’Atlante, – ha dichiarato il Direttore Generale del Turismo del MiBACT Francesco Palumbo, – sono di particolare importanza la fruibilità dei percorsi, la segnaletica orizzontale e/o verticale, la descrizione online della tappa, i servizi di alloggio e ristorazione entro i 5 km dal Cammino, la manutenzione del percorso garantita dagli Enti locali, la georeferenziazione ed un sito in cui sono raccolte le principali informazioni per i viaggiatori”.
Il sito è da oggi online a questo indirizzo: www.camminiditalia.it
Ufficio Stampa MiBACT
Roma, 4 novembre 2017
TURISMO, CAMMINO DI SANTA BARBARA INCLUSO NELL’ATLANTE DIGITALE DEI CAMMINI DEL MIBACT. ARGIOLAS: STRAORDINARIO RISULTATO PER I TERRITORI COINVOLTI
DICHIARAZIONI DELL’ASSESSORE DEL TURISMO BARBARA ARGIOLAS
Cagliari, 4 novembre 2017
“Il Cammino di Santa Barbara è stato inserito nel primo elenco dell’Atlante digitale dei Cammini italiani voluto dal Ministero dei Beni culturali e presentato oggi a Roma dal ministro Dario Franceschini: si tratta di uno straordinario risultato per i territori coinvolti, Sulcis Iglesiente e Guspinese, e una grande occasione di sviluppo turistico per la Sardegna tutta”.
Così l’assessora del Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas dopo la presentazione odierna del portale Cammini d’Italia (www.camminiditalia.it). Da Regione sostegno e strategia, ma ruolo chiave alle comunità.
“La Regione, con gli assessorati del Turismo e degli Enti Locali, ha affiancato e sostenuto le comunità coinvolte nel percorso di nascita del Cammino – ha continuato Argiolas – perché riteniamo fondamentali i progetti che partono dal basso e coinvolgano le imprese e tutte le energie migliori dei territori.
All’Assessorato del Turismo va il ruolo di coordinamento e di visione strategica, ma il ruolo chiave è quello delle comunità, perché è ormai indispensabile che sappiano lavorare in rete, costruire modelli di governance e mettere a punto un prodotto turistico sostenibile e strutturato, capace di attrarre visitatori in tutto l’arco dell’anno.”
Santa Barbara esperienza pilota. “Sotto questo profilo – ha detto ancora la titolare del Turismo – quella di Santa Barbara è una preziosa esperienza pilota per strutturare gli altri cammini religiosi della Sardegna. Ma il punto di partenza per arrivare al riconoscimento da parte del MIBACT degli altri itinerari religiosi può essere soltanto uno: la volontà collettiva delle comunità e la capacità di coinvolgere le imprese per puntare alla destagionalizzazione e alla creazione di una domanda turistica di qualità e incentrata sul benessere, che faccia dell’ospitalità, della qualità delle nostre produzioni enogastronomiche e delle identità culturali sarda e locale l’elemento centrale”.
21 Comuni coinvolti. Il Cammino minerario di Santa Barbara è un itinerario storico, archeologico, culturale, naturalistico e religioso che segue gli antichi sentieri minerari, le strade utilizzate dai minatori per andare a lavorare, le mulattiere e le vie ferroviarie per il trasporto dei minerali ormai dismesse.
Si snoda per circa 400 km tra Sulcis Iglesiente e Guspinese, coprendo una larga fetta del Parco geominerario e attraversa luoghi di culto e le chiese dedicate alla Santa patrona dei minatori nel grande bacino minerario.
Nel dicembre 2016 è stata istituita la Fondazione di partecipazione del Cammino che dovrà gestire e promuovere l’itinerario, alla quale partecipano 21 Comuni del territorio (Arbus, Buggerru, Carbonia, Fluminimaggiore, Gonnesa, Giba, Gonnosfanadiga, Guspini, Iglesias, Masainas, Musei, Narcao, Nuxis, Piscinas, San Giovanni Suergiu, Sant’Antioco, Santadi, Tratalias, Villacidro, Villamassargia, Villaperuccio) e nella scorsa primavera è approdata in libreria una guida, realizzata dal presidente della Fondazione, Giampiero Pinna.