PARTECIPAZIONE DELLA FONDAZIONE DEL CAMMINO MINERARIO DI SANTA BARBARA AL SETTIMO FESTIVAL DI SCIRARINDI
Il Cammino Minerario di Santa Barbara nell’Atlante Digitale dei Cammini
Questa mattina al Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo a Roma il Ministro dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo On. Dario Franceschini ha presentato l’ATLANTE DIGITALE DEI CAMMINI D’ITALIA nel quale sono stati selezionati e inseriti i primi cammini italiani di eccellenza tra i quali il Cammino Minerario di Santa Barbara.
La selezione dei primi cammini inseriti nell’Atlante è stata effettuata a seguito delle verifiche effettuate dal Ministero sulla sussistenza delle condizioni previste nelle linee guida predisposte da un Comitato Scientifico costituito dai massimi esperti a livello nazionale.
Per il Cammino Minerario di Santa Barbara, già percorso con grande entusiasmo e soddisfazione da numerosi pellegrini/escursionisti, è un risultato di straordinaria importanza che contribuirà notevolmente ad incrementare l’interesse di tanti cittadini italiani e stranieri che sempre più numerosi si apprestano a scoprire il patri-monio culturale, paesaggistico e religioso del nostro territorio cammi-nando a passo lento lungo gli antichi cammini della nostra storia.
Si tratta anche di un’ulteriore occasione per promuovere il territorio del Sulcis Iglesiente Guspinese che, grazie al Cammino Minerario di Santa Barbara, sta usufruendo della più grande campagna promozionale a costo zero mai registratasi in precedenza.
Un sentito ringraziamento desidero rivolgerlo alla Giunta Regionale che ha proposto al Ministero la candidatura del Cammino Minerario di Santa Barbara sostenendolo con determinazione e impegno a seguito dell’approvazione di una specifica delibera con la quale, oltre a disciplinare l’impiego dei fondi stanziati dal Consiglio Regionale in favore della Fondazione, impegna l’Unità di Progetto del Centro Regionale di Programmazione a coordinare e mettere in atto
tutte le azioni necessarie per la sua valorizzazione.
Un grazie particolare a tutti coloro che con impegno, lungimiranza, competenza e gratuità hanno consentito che tutto ciò si realizzasse.
Turismo, Franceschini lancia il portale dei cammini: uno strumento per viaggiatori e turisti da oggi online www.camminiditalia.it
Si è tenuta oggi presso il Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo a Roma, alla presenza del Ministro dei beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, al Coordinatore Commissione Turismo e Industria Alberghiera della Conferenza delle Regioni e Province Autonome Giovanni Lolli e al Direttore Generale della Direzione Generale del Turismo del MiBACT Francesco Palumbo, la presentazione del portale www.camminiditalia.it.
Si tratta della prima mappatura ufficiale dei cammini d’Italia, un contenitore di percorsi e itinerari pensato come una rete di mobilità slow che al momento contiene oltre 40 cammini: ci sono quelli dedicati ai santi, come i cammini francescani, laureatani e benedettini, quelli dedicati ai briganti come il sentiero che attraversa l’Aspromonte, il cammino di Dante che attraversa i luoghi dove Dante visse in esilio e scrisse la Divina Commedia, il sentiero della Pace che ripercorre luoghi e memorie della Prima Guerra Mondiale, e ancora la Via Appia, la Via Francigena, la Via degli Dei, il cammino di San Vicinio, la Via degli Abati, il sentiero Liguria, la Via Romea Germanica, il Sentiero del Dürer e tanti altri.
www.camminiditalia.it è dunque uno strumento per viaggiatori e turisti, una vera e propria infrastruttura intermodale di vie verdi in cui si potrà scegliere la possibilità di muoversi lungo l’Italia a piedi, in bicicletta, a cavallo o con altre forme di mobilità dolce sostenibile, promuovendo una nuova dimensione turistica. L’idea di realizzare un portale unico dedicato ai cammini è nata durante l’anno Nazionale dei Cammini 2016 proclamato con una direttiva del Mibact e che ha visto insieme impegnati Stato, Regioni, Comuni, Enti locali, pubblico e privato per valorizzare 6600 chilometri di cammini naturalistici, religiosi, culturali e spirituali che attraversano l’intero Paese, una fetta d’Italia poco conosciuta, ma fondamentale nell’offerta del turismo lento italiano.
Il Comitato, composto da Ministero, Regioni, Province autonome ed ANCI, ha elaborato i criteri per ammettere nel Portale dei Cammini i singoli itinerari proposti dalle Regioni stesse. Il Comitato tuttora continua a vagliare ulteriori, nuove proposte avanzate da regioni e province autonome.
Il Portale www.camminiditalia.it fornisce, per la prima volta, una visione di insieme dei percorsi che attraversano il nostro Paese, e permette di conoscerele connessioni tra i vari itinerari con nuove modalità di percorribilità. L’implementazione e lo sviluppo di nuovi modelli di fruizione e gestione sostenibile garantiranno e favoriranno l’integrazione ambientale – paesaggistica, con attività agricole, artigianali e turistico-culturali del sistema Paese così come indicato nel Piano Strategico del Turismo 2017-2022.
“Sempre più persone partono in viaggio cercando qualcosa in più di una semplice vacanza. L’Atlante dei Cammini – ha dichiarato il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini – è pensato per quei viaggiatori che desiderano vivere un’autentica esperienza nel nostro Paese, immergendosi a passo lento in quel patrimonio diffuso fatto di arte, buon cibo, paesaggio e spiritualità che costituisce il carattere originale e l’essenza dell’Italia”.
“L’esperienza dei Cammini d’Italia ha avuto il merito di esaltare lo spirito collaborativo tra il ministero del Turismo e le Regioni italiane in un rinnovato clima di confronto e crescita comune. Partendo da questa importante esperienza, – ha dichiarato il Coordinatore Commissione Turismo e Industria Alberghiera della Conferenza delle Regioni e Province Autonome Giovanni Lolli – le Regioni sono tornate a recitare un ruolo di primo piano nella gestione e organizzazione dell’offerta turistica de mercato italiano.
“Il Comitato, di cui fanno parte il Mibact, le Regioni e l’Anci, ha identificato i Cammini d’Italia, al fine di realizzare l’Atlante Digitale, uno strumento dinamico e in costante aggiornamento. Tra gli undici requisiti necessari per rientrare nell’Atlante, – ha dichiarato il Direttore Generale del Turismo del MiBACT Francesco Palumbo, – sono di particolare importanza la fruibilità dei percorsi, la segnaletica orizzontale e/o verticale, la descrizione online della tappa, i servizi di alloggio e ristorazione entro i 5 km dal Cammino, la manutenzione del percorso garantita dagli Enti locali, la georeferenziazione ed un sito in cui sono raccolte le principali informazioni per i viaggiatori”.
Il sito è da oggi online a questo indirizzo: www.camminiditalia.it
Ufficio Stampa MiBACT
Roma, 4 novembre 2017
TURISMO, CAMMINO DI SANTA BARBARA INCLUSO NELL’ATLANTE DIGITALE DEI CAMMINI DEL MIBACT. ARGIOLAS: STRAORDINARIO RISULTATO PER I TERRITORI COINVOLTI
DICHIARAZIONI DELL’ASSESSORE DEL TURISMO BARBARA ARGIOLAS
Cagliari, 4 novembre 2017
“Il Cammino di Santa Barbara è stato inserito nel primo elenco dell’Atlante digitale dei Cammini italiani voluto dal Ministero dei Beni culturali e presentato oggi a Roma dal ministro Dario Franceschini: si tratta di uno straordinario risultato per i territori coinvolti, Sulcis Iglesiente e Guspinese, e una grande occasione di sviluppo turistico per la Sardegna tutta”.
Così l’assessora del Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas dopo la presentazione odierna del portale Cammini d’Italia (www.camminiditalia.it). Da Regione sostegno e strategia, ma ruolo chiave alle comunità.
“La Regione, con gli assessorati del Turismo e degli Enti Locali, ha affiancato e sostenuto le comunità coinvolte nel percorso di nascita del Cammino – ha continuato Argiolas – perché riteniamo fondamentali i progetti che partono dal basso e coinvolgano le imprese e tutte le energie migliori dei territori.
All’Assessorato del Turismo va il ruolo di coordinamento e di visione strategica, ma il ruolo chiave è quello delle comunità, perché è ormai indispensabile che sappiano lavorare in rete, costruire modelli di governance e mettere a punto un prodotto turistico sostenibile e strutturato, capace di attrarre visitatori in tutto l’arco dell’anno.”
Santa Barbara esperienza pilota. “Sotto questo profilo – ha detto ancora la titolare del Turismo – quella di Santa Barbara è una preziosa esperienza pilota per strutturare gli altri cammini religiosi della Sardegna. Ma il punto di partenza per arrivare al riconoscimento da parte del MIBACT degli altri itinerari religiosi può essere soltanto uno: la volontà collettiva delle comunità e la capacità di coinvolgere le imprese per puntare alla destagionalizzazione e alla creazione di una domanda turistica di qualità e incentrata sul benessere, che faccia dell’ospitalità, della qualità delle nostre produzioni enogastronomiche e delle identità culturali sarda e locale l’elemento centrale”.
21 Comuni coinvolti. Il Cammino minerario di Santa Barbara è un itinerario storico, archeologico, culturale, naturalistico e religioso che segue gli antichi sentieri minerari, le strade utilizzate dai minatori per andare a lavorare, le mulattiere e le vie ferroviarie per il trasporto dei minerali ormai dismesse.
Si snoda per circa 400 km tra Sulcis Iglesiente e Guspinese, coprendo una larga fetta del Parco geominerario e attraversa luoghi di culto e le chiese dedicate alla Santa patrona dei minatori nel grande bacino minerario.
Nel dicembre 2016 è stata istituita la Fondazione di partecipazione del Cammino che dovrà gestire e promuovere l’itinerario, alla quale partecipano 21 Comuni del territorio (Arbus, Buggerru, Carbonia, Fluminimaggiore, Gonnesa, Giba, Gonnosfanadiga, Guspini, Iglesias, Masainas, Musei, Narcao, Nuxis, Piscinas, San Giovanni Suergiu, Sant’Antioco, Santadi, Tratalias, Villacidro, Villamassargia, Villaperuccio) e nella scorsa primavera è approdata in libreria una guida, realizzata dal presidente della Fondazione, Giampiero Pinna.
PRESENTAZIONE DOCUMENTARIO SUL CAMMINO MINERARIO DI SANTA BARBARA
Sabato 28 ottobre alle ore 19.30 presentazione del documentario sul Cammino Minerario di Santa Barbara realizzato dal programma “Sulla via di Damasco” di RAI DUE che si terrà presso l’Aula Magna dell’Istituto Minerario di Iglesias.
Saranno presenti Mons. Giovanni D’Ercole responsabile e conduttore del programma di RAI DUE, il regista dello stesso programma Raffaele Genovese, il nuovo Direttore dell’Ufficio nazionale per la Pastorale del Tempo Libero, Turismo e Sport della Conferenza Episcopale Italiana Don Gionatan De Marco e l’Assessore regionale del Turismo Barbara Argiolas.
Giampiero Pinna
Grande partecipazione alla 12a Giornata diocesana per la Custodia del Creato
All’iniziativa, promossa dalla Diocesi di Iglesias e realizzata in collaborazione con la Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, hanno partecipato quasi 200 persone percorrendo a passo lento un tratto del Cammino Minerario di Santa Barbara dal santuario del lavoro, rappresentato dalla miniera di Monteponi, al santuario della preghiera, rappresentato dal monastero del Buon Cammino.
Sono state attraversate dai partecipanti le aree minerarie alle porte di Iglesias colpite dal devastante incendio dello scorso giugno. (Vedi foto allegate) Ringraziamo Don Salvatore Benizzi, responsabile dell’ufficio per i problemi sociali. lavoro, giustizia, pace e custodia del creato, e il Vescovo di Iglesias Mons. Giampaolo Zedda, per aver scelto anche quest’anno il Cammino Minerario di Santa Barbara per celebrare la Giornata per la Custodia del Creato voluta da Papa Francesco con uno spirito ecumenico segnato dalla partecipazione e l’intervento della Pastora della chiesa battista Elizabeth Green.
E’ stata una gande occasione per riflettere sui danni inferti al patrimonio naturale comune a causa dell’incuria e la scarsa attenzione prestata dall’uomo, in un contesto in cui la siccità e la mancanza dell’acqua, elemento vitale per il rifiorire del Creato dopo il male del fuoco, diventa ulteriore elemento di disagio per l’intero ambiente e lo stesso scorrere della vita umana. Ringraziamo il Dott. Giovanni Asoni, comandante del dipartimento del Sulcis Iglesiente del Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale della Regione Sarda, e il Prof. Angelo Aru, già docente di pedologia all’Università di Cagliari ed esperto di levatura internazionale sui fenomeni della desertificazione, per il qualificato, chiaro ed efficace contributo che hanno saputo dare con i loro interventi, suscitando grande interesse, attenzione e apprezzamento tra i partecipanti. Camminando sulla terra più antica d’Italia, come stanno facendo tanti cittadini italiani e stranieri, i partecipanti hanno inoltre potuto conoscere le testimonianze di ottomila anni di storia presenti lungo il Cammino Minerario di Santa Barbara, dal sito archeologico del neolitico antico di monte Casula (6.000 anni a.C.) alle strutture di archeologia industriale mineraria diventate tracce, testimonianze e memoria dell’opera e della fatica dell’uomo.
Un ringraziamento particolare desideriamo rivolgerlo alla madre Abbadessa Suor Elisabetta e a tutte le Sorelle povere del Monastero del Buon Cammino per aver accolto i pellegrini all’arrivo al Santuario con la solita disponibilità e cortesia, colmando di spiritualità e gioia l’animo dei pellegrini con le loro preghiere e i loro canti. L’evento si è concluso con uno straordinario concerto per pianoforte tenuto dal giovane e bravissimo pianista Sud Coreano Junhee Kim che dal colle del Buon Cammino ha fatto un omaggio di grande valore artistico alla città di Iglesias mentre si illuminava ai piedi del colle del Buon Cammino, suscitando tra i partecipanti all’evento momenti di emozionanti di forte suggestione e coinvolgimento. .
12° Giornata diocesana per la Custodia del Creato
L’iniziativa, promossa dalla Diocesi di Iglesias in collaborazione con la Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, vuole rappresentare un momento di riflessione e conoscenza del Creato, nel mese dedicato dalla Chiesa a questo particolare tema. Il programma prevede, lungo un tratto del Cammino di Santa Barbara dalla miniera di Monteponi al santuario della Madonna del Buon Cammino, l’attraversamento delle aree minerarie alle porte di Iglesias colpite dal devastante incendio dello scorso giugno. Sarà l’occasione per riflettere, alla luce dell’enciclica Laudato si’, sui danni che l’uomo ha saputo infliggere alla Natura che ci è più vicina con l’incuria, la poca custodia, l’uso irrispettoso delle materie prime, in un contesto in cui la siccità, l’assenza di acqua, elemento vitale per il rifiorire del Creato dopo il male del fuoco, diventa ulteriore elemento di disagio per l’intero ambiente e lo stesso scorrere della vita umana. Specialmente l’invito è esteso a quanti, imprese, associazioni e singoli, sono quotidianamente impegnati nel lavoro della terra, nella sua custodia e valorizzazione, nella protezione ambientale e civile e nei servizi di antincendio.
Camminando a passo lento sulla terra più antica dell’Italia come stanno facendo tanti cittadini italiani e stranieri, si potranno conoscere le testimonianze di ottomila anni di storia presenti lungo il Cammino Minerario di Santa Barbara, dal sito archeologico del neolitico antico di monte Casula (6.000 anni a.C.) alle strutture dismesse dell’attività mineraria dal periodo medioevale fino ai giorni nostri.
L’incontro, aperto a tutta la società civile per il suo alto richiamo ai valori ambientali e civili che rappresentano un comune patrimonio senza frontiere e divisioni, risponde al messaggio congiunto di papa Francesco e del patriarca ecumenico Bartolomeo I per la Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato del passato 1° settembre. Diamo ascolto al grido della terra e ai bisogni di chi è messo ai margini, hanno sottolineato Francesco e Bartolomeo in un appello che a Iglesias diventa incontro ecumenico, con la partecipazione insieme al vescovo di Iglesias anche dei rappresentanti delle chiese protestante e ortodossa.
Nel dettaglio, ecco il programma dell’iniziativa:
Ore 15.00: Raduno nel parcheggio dello scavo di Is Cungiaus (miniera di Monteponi);
Ore 15.30: Saluti e presentazione dell’evento. Comunicazione sugli incendi del Dott. Giovanni Asoni, direttore dell’Ispettorato di Iglesias del Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Regione Sardegna;
Ore 16.00: Partenza del pellegrinaggio lungo le colline bruciate dall’incendio del 26 giugno u.s.;
Ore 17.30: Arrivo alla tappa intermedia ai piedi del colle del Buon Cammino e comunicazioni del Prof. Angelo Aru sulla desertificazione e i cambiamenti climatici;
Ore 19.00: Arrivo al Santuario del Buon Cammino. Degustazione di frutti della terra offerti da Coldiretti. Nel Santuario, saluto dell’Abbadessa Madre Elisabetta, canti, letture e riflessioni a cura delle Sorelle Povere di Santa Chiara, interventi della pastora Elizabeth Green (Chiesa Evangelica Battista), del padre Nikolay Volskyy (Chiesa Ortodossa di Mosca) e del vescovo di Iglesias mons. Giovanni Paolo Zedda. Al termine, nel sagrato del Santuario, concerto al tramonto del pianista Junhee Kim (in caso di maltempo il concerto si terrà al Teatro Electra).
La giornata è organizzata dall’Ufficio per i Problemi Sociali, Lavoro, Giustizia, Pace e Custodia del Creato, dall’Ufficio per le Comunicazioni Sociali e dal Progetto Policoro della Diocesi di Iglesias in collaborazione con la Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara. Hanno offerto il loro patrocinio e il supporto logistico i comuni di Iglesias e Carbonia, la società Igea SpA, la Coldiretti, il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna e il Consorzio del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna.
Andrea Mattei pubblica un video del Cammino
Andrea Mattei, giornalista della Gazzetta dello Sport, ha recentemente percorso alcune tappe del Cammino Minerario di Santa Barbara, documentando la sua esperienza con la realizzazione di un video che potete visionare attraverso il seguente link:
http://video.gazzetta.it/video-santa-barbara/v-running-gazzetta-0000033501
CONSEGNA TESTIMONIUM E TORRE AI PELLEGRINI-ESCURSIONISTI
Consegnati ad una coppia italo-danese il testimonium e la torre per aver percorso interamente e in una sola volta i 400 km del Cammino Minerario di Santa Barbara.
Venerdì 25 agosto 2017 presso il Monastero del Buon Cammino ad Iglesias sono stati consegnati il TESTIMONIUM e la TORRE alla sarda Tiziana Loi e al danese di origine iraniana Amir Kalbasi che, a partire dal 5 agosto u.s., hanno percorso in una sola volta i 400 km del Cammino Minerario di Santa Barbara. (vedi foto allegate)
Il TESTIMONIUM, una pergamena che attesta la percorrenza di almeno 100 km, e la TORRE, rappresentante il logo del Cammino, che viene data in omaggio ai pellegrini-escursionisti che percorrono in una sola volta l’intero cammino, sono state consegnate presso il Monastero della Beata Vergine del Buon Cammino in segno di ringraziamento nei confronti delle Monache Clarisse che hanno col-laborato alla costruzione del Cammino Minerario di Santa Barbara con la scrittura del bellissimo testo del testimonium.
Ad accogliere i due pellegrini sul colle del Buon Cammino erano presenti il Sindaco e il vice Sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo e Simone Franceschi e gli Asses-sori al Turismo dei Comuni di Arbus e Buggerru Carlo Vincis e Simona Spada, assieme al Presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara Giampiero Pinna.
Le Monache del Buon Cammino hanno accolto con parole di gioia, preghiere e canti i pellegrini e i numerosi ospiti che erano presenti all’evento creando un’atmosfera di coinvolgente e commovente partecipazione.
Tiziana Loi e Amir Kalbasi hanno voluto ringraziare tutti quelli che gli hanno consentito di percorrere in sicurezza il Cammino alla scoperta del grande patrimo-nio di archeologia classica e industriale presente dai monti fino al mare in con-testi ambientali e paesaggistici di straordinaria suggestività e bellezza.
Tiziana Loi in particolare, con un breve ed emozionato intervento, ha espresso parole di grande gioia e gratitudine: “Abbiamo incontrato nel nostro percorso la più bella gente che possa esistere! I sardi! Chi ci ha accolto nella propria casa con amo-re, chi ci ha accolto con del buon cibo e regali, chi ci ha dato informazioni sulla sto-ria della mia terra, chi ci ha aiutato con parole di conforto. Grazie di cuore Sardegna!”
A conclusione della preghiera e dei canti, la Monaca iconografa del Monastero Suor Amata ha illustrato ai partecipanti la lunga e sapiente opera di scritturadelle icone mostrando le icone di Santa Barbara realizzate recentemente in occasione della nascita del cammino che, unico nel suo genere in Italia e in Europa, gode del privilegio di partire dal un Santuario dedicato alla Beata Vergine del Buon Cammino che indica la via e augura un buon cammino ai pellegrini. Già un altro giovane piemontese ha percorso per intero il Cammino Minerario di Santa Barbara e in tanti, italiani e stranieri, lo stanno percorrendo in questi giorni d’agosto, con e senza credenziale, nonostante nella guida si sconsigli di percorrerlo nei mesi torridi di luglio e agosto.
Nel momento in cui parte il Cammino e tanto è ancora da fare per renderlo sempre più agevolmente percorribile e sempre più ospitale, le numerose presenze che si stanno registrando rappresentano un buon indicatore di gradimento che conferma la sua grande attrattività e che arriva come segno premonitore della notevole partecipazione che si sta prospettando per i prossimi mesi autunnali grazie alla straordinaria e imprevista campagna promozionale che le testate giornalistiche e le televisioni nazionali e internazionali hanno voluto finora compiere in favore del Cammino Minerario di Santa Barbara.
Giampiero Pinna
Presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara
Iglesias, 25 agosto 2017
“Sulla via di Damasco”
Il servizio è stato realizzato da una troup della RAI guidata dal regista Raffaele Genovese dal 21 al 25 maggio 2017 con l’assistenza della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara e la partecipazione dei volontari che hanno contribuito a ideare e costruire il Cammino Minerario di Santa Barbara. (vedi foto allegate) La puntata sarà replicata, sempre su RAI DUE, il mercoledì successivo in terza serata e sarà disponibile su internet nel sito: http://www.raiplay.it/programmi/sullaviadidamasco/. L’importante trasmissione di RAI DUE fa seguito ai numerosi servizi televisivi dell’emittente regionale VIDEOLINA, del TGR SARDEGNA, della trasmissione GEO di RAI 3, e della trasmissione Italia Beauty di RAI ITALIA (già RAI International) che dall’11 al 14 luglio ha trasmesso in tutto il mondo 4 servizi di 16 minuti ciascuno dedicati al Cammino Minerario di Santa Barbara che è possibile rivedere e scaricare dal sito della Fondazione: www.camminominerariodisantabarbara.org. A seguito della costituzione della Fondazione e della presentazione della guida, avvenuta nello scorso mese di marzo ad opera della casa editrice TERRE DI MEZZO EDITORE, il Cammino Minerario di Santa Barbara, anche grazie all’educational tour promosso dall’Assessorato regionale del Turismo nello scorso mese di dicembre, è stato anche oggetto di una grande campagna promozionale a livello nazionale grazie ai servizi pubblicati dalle più grandi testate nazionale (Famiglia Cristiana, Corriere della Sera, Repubblica, La Stampa, Bell’Italia, Dove, Trekking ecc. per citare le più importanti). Grazie al Cammino Minerario di Santa Barbara, si sta compiendo in tal modo a costo zero la più grande campagna pubblicitaria a livello nazionale e internazionale mai realizzata finora per promuovere e valorizzare il patrimonio storico, culturale, ambientale e religioso presente nel Sulcis Iglesiente Guspinese, l’area più vasta e rappresentativa del Parco Geominerario della Sardegna di cui il Cammino fa parte. Un sentito ringraziamento per tutti quelli che ci hanno creduto consentendo che tutto ciò si realizzasse.
Consegna del Testimonium e della Torre
Venerdì 21 luglio 2017 a Bacu Abis, frazione del Comune di Carbonia, alla presenza della Sindaca di Carbonia Paola Massidda, dei Sindaci di Masainas Ivo Melis e di Musei Antonello Cocco, del Parroco di Bacu Abis Don Giampiero Garau, del Consigliere regionale Pietro Cocco e del Deputato Francesco Sanna e con la partecipazione di numerosi cittadini, il Presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara Giampiero Pinna, ha consegnato a Gianpaolo Falletti di Santhià il Testimonium e la Torre quali premialità per aver percorso interamente e in una sola volta i 400 km del Cammino Minerario di Santa Barbara. (vedi foto allegate) Il Testimonium è una pergamena che attesta la percorrenza di almeno 100 km, mentre la Torre stilizzata in ceramica smaltata, che rappresenta il logo e il marchio del Cammino Minerario di Santa Barbara, viene data in omaggio a chi percorre interamente e in una sola volta i 400 km del cammino come risulta dalla completa timbrature nelle singole tappe che viene apposta nella credenziale, una sorta di passaporto del pellegrino/escursionista. (vedi allegato) Dopo tanti italiani e stranieri che hanno percorso finora 40, 100 e 200 km, si tratta del primo pellegrino/escursionista che ha percorso interamente e in una sola volta il Cammino Minerario di Santa Barbara diventando un ottimo esempio, non solo per il suo valore storico, ma anche per la testimonianza raccontata pubblicamente circa la bellezza e la suggestione dell’itinerario, la sua buona fruibilità e ospitalità.
Pur non utilizzando le tracce GPS che possono essere liberamente scaricate dal sito web della Fondazione, Gianpaolo Falletti ha raccontato di aver percorso agevolmente l’intero itinerario grazie alle indicazioni riportate nella Guida e alla presenza della segnaletica provvisoria installata lungo il percorso, evidenziando tuttavia l’esigenza di mettere in opera al più presto la segnaletica definitiva e di dare avvio agli interventi di manutenzione del percorso come programmato dalla Fondazione anche con l’utilizzo delle risorse finanziarie stanziate a tal fine dal Consiglio Regionale e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Nella stessa circostanza è stato scoperto e benedetto il cippo della 24ma tappa da Bacu Abis a Iglesias ed è stata presentata la Guida del Cammino Minerario di Santa Barbara. (vedi foto allegate) Particolarmente significativa ed evocativa della passata attività estrattiva di Bacu Abis è stata la decisione, proposta dal Parroco e accolta dall’Amministrazione comunale, di ubicare il cippo all’ingresso della Frazione nei pressi della rotonda nella quale confluivano i vagoncini carichi di carbone provenienti dai pozzi di estrazione (Pozzo Nuovo, Pozzo Roth, Pozzo Emilio, Pozzo Castoldi) per poi confluire nel sottostante impianto di lavaggio del carbone. L’esibizione della Banda musicale V. Bellini di Carbonia ha preceduto e seguito la scoperta del cippo generando emozione e suggestività tra i partecipanti. Grande interesse ha fatto registrare anche la presentazione della Guida del Cammino pubblicata da TERRE DI MEZZO EDITORE, la più qualificata casa editrice di settore, che sta avendo grande successo di vendite a livello regionale e nazionale. A conclusione della manifestazione è stato infine proiettato uno dei quattro Servizi televisivi trasmessi in tutto il mondo da RAI ITALIA (già Rai International) dall’11 al 14 luglio scorsi riguardante la promozione del patrimonio storico, culturale e religioso che è possibile ammirare percorrendo a piedi il Cammino Minerario di Santa Barbara da Sant’Antioco a Carbonia. ( Vedi notizia relativa)